Pezzi di design da tegole tradizionali giapponesi

Un esempio interessante di eco–design, arriva dal progettista giapponese Tsuyoshi Hayashi che, riutilizzando le tegole tradizionali giapponesi, ha concepito una serie di sgabelli e panche all’insegna della sostenibilità e della creatività. Il recupero e il riutilizzo dei rifiuti è oggi un tema molto sentito, che trova ampi esempi di studio e sperimentazione nei campi più differenti. Il mondo del design da tempo è impegnato ad implementare soluzioni che uniscano il gusto per l’estetica e l’innovazione alla causa ambientalista.

Gli sgabelli sono realizzati recuperando le kawara tradizionali, (tegole in giapponese), scartate dalle fabbricherealizzate con le argille locali e con una curvatura caratteristica. Si stima che in tutto il Giappone vengano inviati in discarica ogni anno, circa 65.000 tegole difettose, per una percentuale pari al 5% della produzione.

Questo tipo di tegola è stata introdotta in Giappone dalla Cina. È un elemento particolarmente resistente e pesante, concepito per resistere in modo più efficiente alle forti raffiche di vento che interessano il paese. Alle origini era utilizzata esclusivamente nei palazzi importanti, ma successivamente ha sostituito anche i tetti di bambù comuni abitazioni.

Secondo il designer la particolare forma curva e liscia della tegola si adatta perfettamente alla funzione di seduta, aiutando a mantenere la postura corretta grazie alla sua forma ergonomica.
Le kawara sono prodotte condiversi colori e texture, consentendo la creazione di originali accostamenti nella composizione degli elementi più articolati.

Il telaio, realizzato in legno, è progettato in modo da adattarsi alla dimensione standard delle tegole, che possono essere montate ad incastro senza l’utilizzo di chiodi o colle.

La necessità del riciclo e del riutilizzo dei rifiuti e delle materie prime è un bisogno sempre più stringente nell’ottica della diminuzione dell’inquinamento e del risparmio delle risorse naturali. Questa emergenza interessa tutti i sistemi produttivi ed in modo particolare il settore delle costruzioni, dove l’ottimizzazione dei processi di riciclo dei materiali da costruzione e demolizione si sta affermando come un’opportunità di innovazione per l’intero settore.

Questo è un piccolo esempio di design, che con semplici accorgimenti e l’unione di pochi e poveri elementi, trasforma dei rifiuti in prodotti utili e di qualità.

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